Lo sviluppo delle telecomunicazioni sta creando grande interesse in tutti i settori per la possibilità di nuove applicazioni, ma sta anche aumentando la preoccupazione per gli effetti non ancora del tutto noti sulla salute, al punto che a livello sia nazionale sia internazionale c’è una mobilitazione crescente contro l’introduzione del 5G.
Gli scenari che si apriranno con lo sviluppo del 5G modificheranno probabilmente il livello di esposizione complessivo della popolazione a seguito di importanti cambiamenti nell’architettura della rete.
È importante, quindi, adottare un approccio fortemente cautelativo, in linea con quanto messo in evidenza dalla ricerca scientifica. Date le forti preoccupazioni della popolazione, le istituzioni competenti devono implementare azioni di minimizzazione dell’esposizione e di informazione e sensibilizzazione attraverso un’adeguata comunicazione del rischio.
Ecco le proposte di Legambiente
Approfondimenti:
- Webinar “Elettromagnetismo e 5G” → Introduce e coordina Katiuscia Eroe, responsabile energia di Legambiente. Partecipano: Luca Marchesi e Flavio Trotti di Arpa Veneto; Pietro Comba dell’Istituto Superiore di Sanità; Fiorella Belpoggi direttrice dell’Istituto Ramazzini; Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia; Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente.
- Decalogo sull’uso corretto del cellulare (Legambiente)
- Environmental research
- IARC
- Campi elettromagnetici a radiofrequenza ed effetti sulla salute: a che punto siamo?
- Istituto Ramazzini
- Effetti avversi della radiofrequenza sulla salute umana
- Studio su ambienti industriali contaminati
- Regolamento regionale Puglia
Vi consigliamo inoltre di seguire questa diretta Facebook del 21 settembre: