Pendolaria 2019

Image

PENDOLARIA, LA LIBERTÀ DI MUOVERSI IN TRENO:

Cresce la mobilità su ferro: 5,7 milioni di pendolari ogni giorno su metro e treni regionali. Boom dell’alta velocità.  Ma è emergenza Sud: circolano meno treni che nel 2010. Ecco il rapporto annuale di Legambiente sul trasporto ferroviario in Italia.

pendolaria

Cresce la mobilità su ferro: agli italiani il treno piace e dove si investe il successo è garantito, da Nord a Sud, dall’alta velocità alle linee metropolitane.  Per i pendolari c’è una buona notizia, sono in arrivo nuovi treni, ma al Meridione e per chi sta fuori dalla rete veloce i problemi rimangono rilevanti.

Ad aumentare sono, infatti, anche le differenze tra le Regioni e le diversi parti del Paese e la carenza di dotazione di trasporto su ferro delle aree urbane rimane rilevantissima rispetto all’Europa e una delle cause dello smog che attanaglia le città italiane.

Nelle aree urbane troviamo i dati più rilevanti di concentrazione dell’inquinamento atmosferico in Italia e il traffico automobilistico è tra i principali responsabili.  La Commissione europea ha messo in atto molte procedure di infrazione contro gli Stati membri tra cui l’Italia per il mancato rispetto dei limiti comunitari in tema di qualità dell’aria. La ragione di questa situazione è nella inadeguata dotazione di trasporto su ferro. E qui il ritardo infrastrutturale italiano rispetto a tutti gli altri Paesi europei, ed è qui che bisognerebbe concentrare gli investimenti, come purtroppo non avviene. Se si mette a confronto la dotazione di linee di metropolitane di Madrid con quella delle 7 città in cui sono presenti linee di metro la differenza è che nella capitale spagnola sono presenti 291,3 km di linee e nelle città italiane 247,2. Ma a Madrid vivono 6,5 milioni di persone mentre in quelle città italiane quasi 15 milioni.

Immagine1

 

Immagine2

 

I numeri sono in aumento sia per i treni a lunga percorrenza, in particolare con il clamoroso successo dell’alta velocità, sia per i treni regionali e le linee metropolitane laddove presenti. Cinque milioni e 699mila persone prendono ogni giorno in Italia treni regionali e linee metropolitane. Nel 2018, rispetto all’anno precedente, circa 45mila persone in più hanno preso i treni regionali (+1,6%) e anche coloro che utilizzano le linee metropolitane sono aumentati, con quasi 65mila viaggiatori giornalieri in più (+2,4%). Nel 2014 il numero di viaggiatori era complessivamente di 5,1 milioni, per cui si deve segnalare una crescita dell’11,7% in cinque anni.

Nel dettaglio, i passeggeri che usufruiscono del servizio ferroviario regionale sono 2milioni e 919mila, di cui 1,413 milioni utilizzano i convogli di Trenitalia e 1,506 milioni quelli degli altri 20 concessionari. L’aumento di passeggeri sui treni regionali dal 2010 a oggi è stato dell’8,2%.

Due milioni e 78mila persone al giorno prendono, invece, le metropolitane presenti in 7 città italiane (Milano, Roma, Napoli, Torino, Genova, Brescia e Catania), con un aumento complessivo di quasi 65mila passeggeri tra il 2018 e il 2017, dovuto in particolare alle linee di metro di Milano, Catania e Brescia dove si registra una crescita costante e consistente.

Immagine3

A raccontare quanto succede sulle ferrovie italiane è il rapporto Pendolaria, dal 2008 analizza ogni anno la situazione del trasporto ferroviario in Italia, con numeri e storie e il duplice obiettivo di illustrare i risultati di politiche e investimenti e di dare forza alla costruzione di un paese più sostenibile. Comunicato stampa.

Scarica il rapporto c ompleto di pendolaria 2019

Per maggiori informazioni visita il sito di pendolaria, la libertà di muoversi in treno.